le famiglie

Secondo figlio di Gustav Adolf e Clarissa Wessely, Emilio Edoardo Fesch nasce a Trieste nel 1836.

Studia dapprima a Trieste, poi a Ginevra, Svizzera (presso il Pensionato Briquet a Planpalais ed alle Tranchées). Completa la sua educazione viaggiando tra il 1857 ed il 1859 nel nord della Germania, Belgio, Olanda ed Inghilterra.

Nel 1853 ha 17 anni, ed alla morte del padre subentra come socio nella ditta "Wessely & Fesch" assieme al nonno Giuseppe Wessely.

Nel 1857, a soli 21 anni si fidanza con Adele (Malvina) Meticke, che sposerà poi a Trieste tre anni più tardi. Malvina ha quattro anni meno di Emilio. E' la figlia di Ernesto Meticke e di Caterina Gopcevich, una ricca ed influente famiglia di mercanti ed armatori di origine serba. Vedi l'interessante partecipazione di nozze stampata per l'occasione.

Assieme hanno due figli:

  • Emilio "Milosch" e
  • Alfred

L'anno dopo il nonno Giuseppe Wessely muore ed il suo posto nella ditta viene preso dallo zio Enrico Wessely. Gli affari però purtroppo non vanno così bene ed il 28 febbraio 1865 la ditta "Wessely & Fesch" cessa i pagamenti e viene messa in liquidazione.

Dopo la sua permanenza a Trieste, Emilio si sposta a Budapest e successivamente a Steinbrück (Stiria, oggi Zidani Most, Slovenia), a capo di un'altra ... ditta di famiglia, la "Steinbrücker Fabrik". Diventa inoltre membro del locale consiglio cittadino di Lack, circondario di Tüffer (oggi Lašco, patria di una famosa fabbrica di birra slovena). Nulla sappiamo (finora) di questa Steinbrücker Fabrik tranne che viene venduta nel 1885, quando Emilio ritorna a Trieste.

Nell'almanacco annuale triestino, edizioni del 1896 e del 1897, viene citato come "industriale", abitante in via Ghega 10, primo piano (la casa esiste ancora, non lontano dalla stazione ferroviaria).

Il 14 aprile 1897 la consorte Malvina muore di polmonite durante un soggiorno invernale a Vienna. Emilio si ritira a questo punto in Italia, a Cona (sud ovest di Venezia) nella tenuta agricola di Monsole assieme a suo figlio Alfred (scapolo ed ufficiale della I.R. Marina da guerra austroungarica).

Muore laggiù nel 1904 ma viene sepolto a Trieste, nel cimitero Evangelico.

Emilio amava la genealogia. E' l'autore di una ponderosa ricerca familiare, la Fesch "Familien Chronik", datata 1901 e possibilmente scritta durante il suo ritiro a Monsole.

 

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