i luoghi

MassénaQuesta è la storia della seconda delle tre occupazioni francesi di Trieste.

Nell'aprile 1805 un accordo anglo-svedese porta alla creazione della Terza Coalizione contro la Francia. Napoleone capisce benissimo la situazione e pianifica un colpo decisivo nel cuore dell'Europa continentale. Le forze della coalizione, formate per lo più Austria e Russia, sono dislocate su due fronti principali. La Grande Armée è divisa tra la Germania, con a capo lo stesso Napoleone, e l'Italia, sotto il comando del generale Masséna.

L'esercito francese si muove verso la Moravia ... verso Austerliz (oggi Slavkov u Brna, Repubblica Ceca). In vista dell'immancabile scontro nel nord, l'Arciduca Carlo è chiamato in aiuto con le sue truppe, sguarnendo così la difesa della regione Adriatica. Il 17 e 18 novembre 1805 le truppe austriache ed il Governatore Conte Sigismondo Lovacz lasciano Trieste ... ed il giorno successivo le truppe francesi di Masséna con a capo il generale Jean-Baptiste Solignac entrano in città.

La prima richiesta di Solignac dopo aver occupato la città è un "contributo" di sei milioni di lire tornesi (Franchi Oro) e di 20.000 razioni per la truppa. Il 2 dicembre viene creato un governo provvisorio, con la presenza di cinque commercianti cittadini (non nobili): Giorgio Pillepich, Ciriaco Catraro, Giovanni Plastarà, Antonio Vicco e Aron Vivante. Il Porto Franco viene confermato ed i commerci sono liberi con tutti i Paesi ... ad eccezione dell'Inghilterra.

Da Austerliz giungono le notizie di una pesante sconfitta della Coalizione e della vittoria di Napoleone, assieme alle misure dell'armistizio e susseguente pace di Presburgo (oggi Bratislava). I possedimenti austriaci in Italia ed in Baviera vengono ceduti alla Francia, Tirolo e Vorarlberg alla Baviera, e Veneto, Istria e Dalmazia vengono incorporati al Regno d'Italia, del quale Napoleone era stato incoronato re l'anno precedente.

Tra tutti questi scambi .... Trieste ritorna all'Austria. L'esercito francese continua però l'occupazione della città e chiede altro denaro per liberarla. Dopo lunghe negoziazioni (ed il supporto di un prestito di tre milioni di fiorini ottenuti da Vienna) le truppe francesi lasciano Trieste all'inizio di marzo 1806.

L'attività commerciale riprende lentamente anche se con certe limitazioni a causa del Blocco Continentale dichiarato contro Inghilterra ed Irlanda (l'impero austriaco è infatti formalmente alleato di Napoleone).

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